Dalla Comar di Forlì un cabinato attento alle prestazioni con interessanti soluzioni negli interni
Il Comet 303 è un progetto di Andrea Vallicelli realizzato dalla Comar nel 1988. Nata come imbarcazione sportiva per la crociera veloce, ha linee d’acqua con piano di deriva e timone ottimizzati per le regate. Stabile ed equilibrata, è sensibile alla barra e morbida su onda formata grazie alla prua sottile e affilata. La costruzione è in vetroresina piena con coperta in sandwich di balsa e scafo controstampato. La versione con albero maggiorato (più alto e con due crocette, invece che una) garantisce più potenza sotto vela, mantenendo il controllo alla manovra; optional lo spoiler di poppa abbattibile. Originali gli interni, con il tavolo da carteggio a “L” e il lavello stondato realizzati in resina; ospitale il quadrato alto 1,92 metri. Due le cabine doppie.
Storico natante progettato dall’architetto Mario Bartoletti e realizzato nel 1959 dal cantiere Rossignoli. Nel 1962 la Gazzetta del Mezzogiorno pubblica un articolo che ne documenta la trasversata oceanica ad opera di tre persone a bordo di Vento del Sud, che approdarono al porto di New York. La barca è stata completamente restaurata nel 2019 ed attualmente è ormeggiata sul Lago Maggiore e pronta alla navigazione.
Emma è probabilmente l’unico Cornish Crabbers 30’ in Italia. Attualmente Emma è in cantiere a Marina di Ravenna e sta ricevendo un profondissimo restauro. Costruita nel 1985, dopo una profonda revisione e refitting, ora Emma è pronta a tornare in mare. Il suo restauro è quasi terminato. Proponiamo Emma nella condizione attuale, cioè escluso vele, elettronica e tappezzeria. Un prezzo interessante per le caratteristiche di progetto, per l’estetica e perché sarà come acquistare una barca nuova. Il Cornish Crabbers 30 viene costruito tuttora regolarmente e il prezzo del nuovo è oltre 150.000 €.
Una linea potente con il tocco originale dell’abbozzo di spigolo a poppa, toni contrastanti con aperture nere, purezza della linea del ponte arrotondata alle estremità, si tratta di un look deciso, sobrio e originale, un vero segno distintivo dovuto alla matita del designer Philippe Briand. Oltre che per l’aspetto, il 439 spicca per la sua inventiva diffusa e la semplicità nell’utilizzo; è un Jeanneau concepito dall’inizio per navigare. Il concetto sul quale si basa ruota intorno a tre idee principali: una barca a vela per mare e prestazione, un ponte di coperta innovativo e semplice da utilizzare ed un interno di alta qualità.
Nata dallo studio Philippe Briand, le linee pure e la carena filante dal franco bordo moderato, le conferiscono un’estetica e delle performance fuori dalla norma. L’interno pieno di luce offre un volume ed un confort paragonabile a quello di un 50 piedi. A bordo del 469 si ritrovano le caratteristiche della sua sorella maggiore, il 509, a cui è largamente ispirata.
VERSIONE ARMATORIALE IN CONDIZIONI ECCELLENTI – PRONTA ALLA NAVIGAZIONE
Il Rasmus 35 è stato progettato dal principale designer svedese di yacht degli anni ’60, Olle Enderlein.Ne sono stati realizzati 760 esemplari in dodici anni, tra il 1967 e il 1978. “Rasmus” è il nome del dio dei venti in Germania.Il design dei Rasmus 35 era per molti versi in anticipo sui tempi.È stato il primo yacht a vela al mondo con un parabrezza, ciò ha reso il suo pozzetto centrale molto ben protetto. Una barca marina e solida destinata alla crociera d’altura. Le linee sono classiche con uno scafo a murate alte e carena a chiglia lunga. Gli interni in legno si caratterizzano per la cabina doppia a poppa con accesso dall’interno, soluzione allora insolita su barche di queste dimensioni, ed una seconda cabina a prua dove c’è anche il bagno.
Nato dall’ormai collaudata coppia Vittorio Garroni, il cui studio ha curato concept complessivo e il design, e Philippe Briand, che in fase esecutiva ha affinato le linee d’acqua e le appendici, il nuovo Jeanneau 53 si presenta molto equilibrato nell’estetica e dotato di tutte le qualità necessarie a soddisfare l’armatore che vuole vivere la propria barca a 360 gradi, con ampi spazi sia sopra che sotto coperta e notevole confort in navigazione. Il progettista ha concepito per questo 53 piedi uno scafo all-round che associa a un’equilibrata distribuzione dei volumi immersi delle entrate di prua abbastanza sottili e delle uscite di poppa pulite. Queste caratteristiche consentono a chi sta al timone di avere sempre la barca sotto controllo, sia con poco vento che a forti angoli di sbandamento, e agli ospiti di poter godere di un buon confort in navigazione anche in presenza di mare formato. L’appendice ridotta di 1,90 metri consente di avere un buon momento raddrizzante e di poter tenere a riva la superficie velica di 132 metri quadri anche in condizioni di vento sostenuto.